Alla scoperta 3D degli ambienti sotterranei sul colle Palatino

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Alla scoperta 3D degli ambienti sotterranei sul colle Palatino

PROMOSSO DA: CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche 

Destinatari: Scuola primaria – scuola secondaria di I grado – scuola secondaria di II grado e IeFP – CPIA – CAG e scuole di italiano per stranieri – docenti – famiglie di alunni/e partecipanti. Disponibilità per un massimo di 3 classi per ciascuna adesione

Tematica

SCIENZA E TECNOLOGIA , PATRIMONIO CULTURALE, LETTERATURA, ARTE E SPETTACOLO , P.C.T.O.

Sede di svolgimento

Scuola
(piazzale Aldo Moro, 7 - 00185 Roma)

Modalità di prenotazione

E-mail all'indirizzo iolanda.gaudiosi@cnr.it

Descrizione del progetto

L’attuale configurazione dell’area archeologica di Roma e del colle Palatino si presta in modo imponente ed efficace all’interpretazione del pensiero di Italo Calvino che, in Le città invisibili, scriveva: “Non di questo è fatta la città, ma di relazioni tra le misure del suo spazio e gli avvenimenti del suo passato”.
Due plastici tridimensionali in scala ridotta (1:2:000) costituiranno lo spunto per descrivere proprio queste relazioni citate da Calvino. In particolare, verrà posto l’accento su quelle che intercorrono tra la struttura geologica del sottosuolo di Roma ed i rischi naturali che la interessano. I monumenti, le strutture edificate ed i resti archeologici con i relativi suoli di fondazione, sia antropici che naturali, raffigurati su sezioni geologiche basate sui più aggiornati studi geo-archeologici saranno utilizzati per visualizzare il condizionamento che la morfologia esterna e l’assetto morfo-stratigrafico sepolto esercitano sui fattori di rischio naturale (per esempio: effetti di amplificazione delle onde sismiche e dissesti di versante).
Un visore 3D offrirà inoltre l’opportunità di navigare, accompagnati da una guida d’eccezione, in alcune gallerie sotterranee presenti sul colle Palatino: si tratta delle strutture ipogee del Criptoportico centrale e cioè di un sito dalla storia millenaria avente protagonista, tra i numerosi altri, proprio lo stesso imperatore Caligola. L’ambiente immersivo offrirà l’occasione di affrontare la tematica della messa a sistema del patrimonio di informazioni, di dati e documenti acquisiti nei decenni o di recente con finalità di tutela di un bene di importanza storico-archeologica.
A cura dell'Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria (CNR - IGAG).

Obiettivi didattico-formativi

Gli studenti e le studentesse apprenderanno l'uso di nuove soluzioni tecnologiche per lo studio del Pianeta Terra (es. ricostruzioni digitali 3D del sottosuolo), ma anche l’importanza dello studio dei terremoti da una prospettiva geologica e fisica.
Il laboratorio ha l’intento di dare un contributo utile a fare maturare la consapevolezza che una cultura della prevenzione è possibile e vuole offrire l’opportunità di ispirare la discussione su come, singolarmente ed in comunità, si possa contribuire a rendere, giorno dopo giorno, le nostre città dei luoghi sempre più sicuri partendo dalla conoscenza.
Il laboratorio proposto si colloca infatti all’interno della cornice del Sendai Framework (https://www.undrr.org/publication/sendai-framework-disaster-riskreduction-2015-2030), l’accordo adottato dalle Nazioni Unite nel 2015 per la riduzione del rischio sismico. L’Accordo afferma chiaramente l'urgenza e l'importanza di conoscere e ridurre i rischi al fine di proteggere le persone e i patrimoni culturali e di rafforzare la resilienza delle comunità.
Infine, gli ambienti sotterranei che è possibile investigare grazie ad un visore 3D costituiscono delle vere e proprie città invisibili e quindi l’occasione per coniugare letteratura, belle arti e materie STEM.

Metodologia e modalità di svolgimento

In termini di modalità operative, il percorso andrà inteso come un viaggio nel tempo e come un viaggio di esplorazione della città, visibile ed invisibile, che inizia dalla rappresentazione della geologia di Roma e continua sotto gli ambienti ipogei del colle Palatino.
Verranno richiamati i concetti chiave che hanno un peso importante nel processo di quantificazione del rischio sismico, ma anche nel “pensare” le città del futuro o “ripensare” le città del passato.
A corredo del plastico saranno illustrati dei pannelli espositivi con contenuti contenenti linee del tempo, figure e mappe concettuali che aiuteranno a focalizzare i concetti chiave. Saranno messi a disposizione supporti didattici (presentazioni, riferimenti bibliografici) e supporti analogici (plastici, un visore 3D, un oscillatore dinamico, carte di microzonazione sismica, campioni di roccia, sensori sismici).
Alla fine di ciascuna sessione, è prevista interazione con i fruitori e le fruitrici grazie all’utilizzo di uno strumento software che consente la visualizzazione di un word-cloud o di altri semplici sondaggi, effettuati in real time dai partecipanti all’evento. Questo permetterà l’autovalutazione del percorso con conseguente possibilità di sottolineatura dei concetti chiave malcompresi e offrirà lo spazio per il dibattito.
Non sono previsti incontri preliminari di formazione per i/le docenti, ma possono essere concordati. Potrà essere prevista la realizzazione di elaborati da parte degli studenti e delle studentesse e/o una valutazione finale.

Partenariati/collaborazioni:
M. Giuffrè, M. Simionato, D. Tentori, M. Livani, S. Piro (CNR ISPC), M. Terzo (Bitgears).

PARTENARIATI/COLLABORAZIONI

M. Giuffrè, M. Simionato, D. Tentori, M. Livani, S. Piro (CNR ISPC), M. Terzo (Bitgears)