Pace e conflitto nel terzo millennio. Viaggio ai confini dell’Europa

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Pace e conflitto nel terzo millennio. Viaggio ai confini dell’Europa

PROMOSSO DA: Sapienza Università di Roma – Dipartimento Storia, Antropologia, Religioni, Arte, Spettacolo 

Destinatari: Docenti. Disponibilità per un massimo di 50 adesioni

Tematica

EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA , STORIA E MEMORIA

Sede di svolgimento

Online e Dipartimento di Storia, Antropologia, Religioni, Arte, Spettacolo di Sapienza Università di Roma – piazzale Aldo Moro, 5 – 00185 Roma

Modalità di prenotazione

E-mail all'indirizzo sapienza-educante.artem@uniroma1.it

Descrizione del progetto

Il progetto mira a presentare, discutere e mettere a frutto le tematiche relative agli studi su pace e conflitto (Peace and conflict studies) e ad aprire una discussione su di essi a livello non accademico promuovendo una collaborazione fra Università, Terzo Settore e luoghi della cultura (Musei, Biblioteche, Cinema), della formazione (Scuole, Istituzioni formative), luoghi di aggregazione sociale e religiosa. Il progetto si pone in continuità con altri progetti dipartimentali di ricerca, didattica e terza missione e si propone di moltiplicare l'effetto delle ricerche e delle iniziative accademiche implementando la ricaduta a livello culturale, sociale e scolastico. Come esplicitato nel titolo, il progetto si articola in tre livelli:
Riflessione sulle tematiche della pace non solo come idea astratta ma come iniziativa promossa e realizzata dagli attori sociali
Riflessione sulle tematiche del conflitto, con specifica attenzione alle guerre 'dimenticate' del nostro Millennio, in sequenza rispetto alle violenze del 'secolo breve', alla Guerra Fredda e alle dinamiche geopolitiche globali
Riflessione sui confini dell'Europa in relazione alle dinamiche della migrazione.
Le attività si articolano in diverse tipologie di iniziativa:
a. Incontri pubblici in varie sedi
b. Corsi di formazione per insegnanti
c. Percorsi di visita, proiezioni, letture, conferenze.

Obiettivi didattico-formativi

L’innovatività del progetto è determinata dalla interazione fra diverse modalità di analisi dei fenomeni considerati e dalla proposta di una ricaduta a livello scolastico, sociale e culturale. Il progetto vuole essere sperimentale nella contaminazione tra competenze e approcci metodologici, al tempo stesso offrendo alla scuola e alla società tout court un modello di interazione proficua, di costruzione condivisa di saperi, di ragionamento sulle buone pratiche. In questo senso si segnalano:
La costruzione di un modello di riflessione sul contemporaneo che sia orientato alla sostenibilità e agli Obiettivi sostenibili dell’Agenda 2030
L’adozione di un approccio di narrazione partecipata, in cui si tenga conto dei contributi della società civile sia in relazione agli ambiti di responsabilità, sia al ruolo di ognuno/a come cittadino/a
L’inquadramento diacronico, trasversale e interdisciplinare, che parte dall’analisi dei concetti di pace, conflitto, migrazione in una prospettiva sia verticale (studio dei fatti e dei prodotti culturali) che orizzontale (coinvolgimento della cittadinanza)
La diretta applicazione di dispositivi di politica socio-culturale e di politica internazionale
La produzione condivisa di risorse culturali, sociali e multimediali molto diversificate in termini di linguaggi, e di modalità di fruizione, gratuite e di forte diffusione sociale
La valorizzazione delle testimonianze dei cittadini e delle cittadine, in una prospettiva di coinvolgimento sociale.

Metodologia e modalità di svolgimento

Il pubblico delle scuole, raggiungibile facilmente attraverso la mediazione dell’Associazione Presidi di Roma e del Lazio, sarà coinvolto attraverso incontri e seminari di formazione per insegnanti, esperienze di visita e di riflessione sui temi della pace, del conflitto e della dialettica confine-migrazione. Il progetto prevede di predisporre kit formativi che possano servire da guida per gli studenti e le studentesse, in particolare in rapporto alle tematiche della materia educazione civica o alternativa. Il progetto mira all'elaborazione di nuove pratiche/sperimentazioni didattiche per insegnanti sulle dinamiche dei conflitti e del peace making (laboratori, giochi di ruolo, simulazioni da replicare in classe), di progetti di studio e di conoscenza, di educazione civica, di educazione al dialogo; diffusione di pratiche sostenibili; sperimentazione di modelli di documentazione delle esperienze di confronto; sviluppo delle pratiche narrative come forme di condivisione e di costruzione di significato, utili a spiegare la natura delle “identità”.

PARTENARIATI/COLLABORAZIONI

Dottorandi, studenti universitari, Associazione Presidi di Roma e del Lazio