Prevenire la violenza, promuovere la salute

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Prevenire la violenza, promuovere la salute

PROMOSSO DA: Istituto Superiore di Sanità 

Destinatari: Municipi I, II, III, IV, V: Scuola primaria – scuola secondaria di I grado – scuola secondaria di II grado e IeFP – docenti – famiglie di alunni/e partecipanti 

Tematica

EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA, SALUTE E BENESSERE, ALIMENTAZIONE, SPORT

Sede di svolgimento

Online e scuola
(viale Regina Elena, 299 – 00161 Roma)

Modalità di prenotazione

E-mail all’indirizzo federica.fratini@iss.it entro il mese di dicembre.

Descrizione del progetto

Sempre più allarmante è la crescita dei casi di disturbi mentali-emotivi-sociali che si contano nelle classi. Ansia, autolesionismo, fragilità emotiva, bullismo, problemi di integrazione sociale e/o apprendimento, abbandono scolastico. Comportamenti violenti – subiti, esercitati o auto-esercitati - che coinvolgono l’intera comunità educante: studenti e studentesse, docenti, personale scolastico e famiglie. La Scuola è il luogo dove è maggiormente riconoscibile il problema, ma anche in cui è concretamente e democraticamente possibile promuovere strumenti di prevenzione e intervento. È dunque fondamentale che questi strumenti siano messi a disposizione dei/delle docenti, attraverso percorsi di formazione specifici, come suggerito nel documento Scuole che Promuovono Salute della Regione Lazio. Inoltre, quando si parla di benessere in classe è indubbio che si debba considerare come primi destinatari i/le docenti, responsabili di creare le condizioni per una crescita sana e favorire un apprendimento attivo. Il progetto propone una ricerca-azione sui principi base della metodologia della nonviolenza attiva, come risorsa per imparare a risolvere i conflitti (interiori, familiari, scolastici e relazionali) promuovendo l’ascolto e il rispetto reciproco, l’empatia, il dialogo, la condivisione, il bene comune, la consapevolezza di costruire ogni giorno la società sana, pacifica e giusta a cui aspiriamo. Il progetto prevede il coinvolgimento di docenti, genitori, associazioni con esperienza sul campo, e professionisti/e della salute e dell’educazione, nella convinzione che una scuola orientata alla salutogenesi sia necessariamente luogo di aggregazione per le Comunità Educanti, ove sperimentare relazioni intra- e interpersonali nonviolente.

Obiettivi didattico-formativi

Informare insegnanti e genitori dei vantaggi della “community-based care and approaches” e delle conoscenze nel campo delle neuroscienze a supporto dell’educazione nonviolenta alla nonviolenza per un corretto sviluppo emotivo-cognitivo e il benessere personale e sociale
Attivare un processo di ricerca-azione fornendo elementi per:
riconoscere le diverse forme e i meccanismi della violenza che subiamo/agiamo nella nostra vita
conoscere semplici tecniche di rilassamento e facili strategie per osservare, riconoscere e mettere ordine nel mondo interno e nelle relazioni
riconoscere l’intenzionalità negli sguardi, pensieri e azioni, per trasformare pregiudizi e aggressioni in empatia e conciliazione
apprendere le basi della comunicazione nonviolenta e riconoscere le abilità proprie e dell’insieme per elaborare strategie nonviolente nella gestione dei conflitti quotidiani
apprendere la pratica della regola d’oro secondo il Principio di azione valida: “Quando tratti le/gli altre/i come vuoi essere trattata/o, ti liberi”
apprendere gli elementi base e i benefici dell’approccio dialogico della maieutica reciproca
Favorire la pratica degli strumenti acquisiti della metodologia della nonviolenza attiva affinché le/gli insegnanti possano facilitare le relazioni necessarie alla costruzione della Comunità Educante a partire dal migliorare il clima e il dialogo in classe

Metodologia e modalità di svolgimento

Inviare la richiesta del corso entro il mese di dicembre.
Il percorso prevede 10 incontri di 2 ore di formazione teorica-esperienziale su strumenti base di nonviolenza attiva utili non solo ad affrontare situazioni di conflitto (interno e/o relazionale), ma soprattutto a favorire la pratica dialogica della ricerca-azione tra i diversi partecipanti della Comunità Educante, facilitando reciprocità e sinergia nelle relazioni.
Il primo incontro introduttivo con insegnanti permetterà di co-organizzare gli incontri successivi tra online e presenza, cercando di favorire quanto più possibile la partecipazione in presenza. Seguiranno 6-7 incontri settimanali di formazione teorico-esperienziale sugli obiettivi del corso. Durante la settimana dopo ogni incontro, i/le partecipanti saranno invitati ad approfondire quanto appreso e rispondere a un questionario. Nel corso degli incontri si andrà definendo insieme i laboratori da realizzare in ciascuna classe. Seguiranno, infatti, 2-3 incontri in classe in cui gli insegnanti saranno supportati nell'affrontare temi da loro selezionati (sulle relazioni/clima in classe, oppure su un argomento specifico) e modalità da loro scelte (strategie e architetture per facilitare attenzione, dialogo, partecipazione attiva) in modo da iniziare a sperimentare nella pratica gli strumenti appresi. L’ultimo laboratorio potrebbe eventualmente coinvolgere anche i genitori.
Il percorso si concluderà con un incontro di autovalutazione, feedback e sviluppi futuri.

Partenariati/collaborazioni:
Volontari delle associazioni "La Comunità per lo Sviluppo Umano", "Energia per i Diritti Umani", "Diritti al cuore" ed eventualmente della Dott.ssa Tiziana Rita Morgante, esperta della maieutica reciproca di Danilo Dolci.