Scienza partecipata in classe: scopriamo le malattie rare

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Scienza partecipata in classe: scopriamo le malattie rare

PROMOSSO DA: Istituto Superiore di Sanità 

Destinatari: Scuola primaria – scuola secondaria di I grado – scuola secondaria di II grado e IeFP – CPIA – CAG e scuole di italiano per stranieri – famiglie di alunni/e partecipanti. Disponibilità per un massimo di 2 classi per ciascuna adesione

Tematica

SALUTE E BENESSERE, ALIMENTAZIONE, SPORT

Sede di svolgimento

Scuola
(viale Regina Elena, 299 – 00161 Roma)

Modalità di prenotazione

E-mail all’indirizzo scienzapartacipata@iss.it. Telefono Verde Malattie Rare 800896949 (dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13).

Descrizione del progetto

Le malattie rare sono un gruppo di patologie accomunate dalla bassa prevalenza nella popolazione (5 ogni 10.000 abitanti) e da una elevata complessità clinica e di gestione. La maggior parte di esse necessita di un’assistenza continua, specifica e interdisciplinare, per una diagnosi corretta e tempestiva e una appropriata gestione clinica e socio-assistenziale della malattia. Per le persone con malattia rara, per i loro familiari, i medici e le istituzioni, confrontarsi con la malattia significa fare fronte a grandi problemi e a piccole sfide di ogni giorno. Anche queste ultime impattano sulla qualità della vita dei/delle pazienti e di chi sta loro vicino. Convivere con una malattia rara spesso riduce l’autonomia e implica l’impossibilità di compiere attività personali e di partecipazione sociale. Il progetto vuole favorire la conoscenza delle malattie rare ma allo stesso tempo si pone come una sorta di laboratorio per l’ideazione di soluzioni pratiche a problemi quotidiani. Come può una persona con l’uso di un solo braccio farsi da sola un caffè con la moka? Cosa può immaginare una persona con ridottissima mobilità e poca forza muscolare per aprire porte e finestre? Il progetto veicola l’idea che sia possibile un intervento concreto a sostegno della qualità di vita attraverso piccole idee e soluzioni che aiutino il percorso verso una piena inclusione sociale. Lo scopo è stimolare un cambiamento di prospettiva, promuovendo il concetto che ognuno di noi può mettere a frutto ingegno e creatività per agevolare e migliorare la vita propria e degli altri. Il progetto – ispirato alla citizen science – propone una nuova modalità di fare ricerca scientifica per il bene comune.

Obiettivi didattico-formativi

Il progetto ha l’obiettivo di promuovere la conoscenza delle malattie rare, di sviluppare l’inclusione sociale di chi ne soffre e dei loro familiari, e di incentivare le relazioni tra singole persone, ma anche tra istituzioni, enti sociali e ricercatori/trici.
Si propone di farlo sviluppando la partecipazione sociale attraverso una serie di attività laboratoriali, volte alla creazione di strumenti concreti di intervento.
Scopo dell’iniziativa è rendere i/le partecipanti consapevoli del fatto che tutti possono svolgere un ruolo nel migliorare la qualità di vita degli altri, che siano parenti, amici/che o compagni/e di classe. Grazie anche all’esperienza maturata attraverso un precedente progetto, “Scienza partecipata per il miglioramento della qualità di vita delle persone con malattie rare” (www.scienzapartecipata.it), si vogliono invitare ragazze e ragazzi, docenti e famiglie a riflettere su piccole e grandi difficoltà delle persone che convivono con disabilità o fragilità, permanenti, perché dovute a malattia rara o cronica, o transitorie e a formulare proposte operative, idee creative, buone pratiche e strategie.

Metodologia e modalità di svolgimento

Il progetto si articolerà in 4 incontri di circa 2 ore per ciascuna classe, distribuiti nel corso dell’anno scolastico.
Il primo incontro, tenuto dai ricercatori del Centro Nazionale Malattie Rare, sarà dedicato a dirigenti e a docenti degli istituti coinvolti, e avrà l’obiettivo di illustrare l’attività e incentivare il coinvolgimento attivo del personale docente.
I 3 incontri successivi, tenuti da un team di ricercatori/trici esperti/e in vari ambiti, attraverso una prima fase di dibattito e presentazione di case history saranno interattivi. In particolare:
Incontro 1 - Storie comuni di Malattie rare: cosa sono, chi riguardano, quali sono le risorse
Incontro 2 - Esempi di scienza partecipata: cosa significa, come applicarla. Assegnazione di piccoli compiti alla classe
Incontro 3 - Restituzione da parte delle studentesse e degli studenti dei compiti assegnati, discussione e domande.
Ogni incontro prevede una parte teorica, frontale, in cui verranno mostrati immagini e video relativi agli argomenti trattati con l’ausilio delle LIM o di altri strumenti a supporto, e una parte esperienziale. Al termine di ciascun incontro è previsto un momento di sintesi e condivisione degli argomenti trattati.
Le idee e/o progetti proposte dagli studenti e dalle studentesse – previa loro autorizzazione – saranno pubblicati online sul sito www.scienzapartecipata.it e su altri canali istituzionali e messi a disposizione della comunità.

PARTENARIATI/COLLABORAZIONI

Partner/Associazioni di pazienti e professionisti del settore