Il perimetro della sicurezza: come proteggersi dalle Infezioni Sessualmente Trasmesse
PROMOSSO DA: Istituto Superiore di Sanità
Destinatari: Scuola secondaria di I grado – scuola secondaria di II grado e IeFP
Tematica
SALUTE E BENESSERE, ALIMENTAZIONE, SPORT
Sede di svolgimento
Scuola
(viale Regina Elena, 299 – 00161 Roma)
Modalità di prenotazione
E-mail agli indirizzi anna.colucci@iss.it e anna.dagostini@iss.it
Descrizione del progetto
Le infezioni sessualmente trasmesse (IST), costituiscono un gruppo di malattie infettive molto diffuse che possono determinare gravi conseguenze alla salute e sono causate da microorganismi (batteri, virus, protozoi e funghi), trasmessi nel corso di rapporti sessuali senza protezione o in seguito a scambio di siringhe, nel caso di persone che facciano uso di sostanze stupefacenti per via endovenosa. Queste infezioni causano generalmente patologie locali di entità e durata limitata, ma alcune di esse, come la Sifilide, l’HIV, l’Epatite B e C o la Clamidia, possono determinare una grave infezione cronica progressiva e mettere a rischio la fertilità e la funzione di diversi organi.
Per alcune di queste infezioni, quali l’Epatite A e B e il Papillomavirus umano, sono inoltre disponibili vaccini estremamente efficaci che sono raccomandati dal Ministero della Salute per i/le giovani, particolarmente prima dell’inizio dell’attività sessuale.
Per vivere l'affettività e la sessualità in maniera salutare e consapevole occorre non sottovalutare il rischio di contrarre una infezione e poter utilizzare le conoscenze e le risorse disponibili per la prevenzione e lo screening delle IST.
Risulta, quindi, importante fornire ai/alle giovani un bagaglio di conoscenze utili per proteggere la propria salute, superando false informazioni, pregiudizi, stereotipi, stigmatizzazioni, mediante un dialogo aperto e costruttivo con gli esperti edell’Unità Operativa Ricerca psico-socio-comportamentale, Comunicazione, Formazione del Dipartimento Malattie Infettive.
Obiettivi didattico-formativi
Fornire strumenti conoscitivi, fondati su solide basi scientifiche e veicolati in un linguaggio chiaro, comprensibile, rispettoso, privo di tecnicismi, affinché gli studenti e le studentesse possano mettere in atto comportamenti in grado di prevenire la trasmissione di queste infezioni
Promuovere un approccio consapevole ai temi dell'affettività e della sessualità in un'ottica di rispetto e consensualità
Orientare studenti e studentesse verso il superamento dello stigma legato alle infezioni sessualmente trasmesse
Mantenere alta la consapevolezza del rischio infettivo legato ai rapporti sessuali non protetti
Metodologia e modalità di svolgimento
La metodologia prevede che l’incontro, della durata di 2 ore e 30 minuti, sia interattivo e centrato sui bisogni informativi espressi dalle studentesse e dagli studenti, attraverso una iniziale raccolta in anonimato dei loro quesiti/dubbi.
L’incontro, svolto con una classe o al massimo tre (per un massimo di 45/50 partecipanti ad incontro), è strutturato in fasi, come di seguito riportato.
1. Fase propedeutica: incontro con i/le docenti referenti per presentare l'intervento e la metodologia utilizzata.
2. Fase di accoglienza e presentazione dei/delle partecipanti all’incontro, nonché di come esso sarà articolato.
3. Fase di focalizzazione su:
Le ragazze e i ragazzi protagoniste/i dell’incontro: gli esperti e le esperte rispondono alle loro domande, sulle infezioni sessualmente trasmesse
Le infezioni sessualmente trasmesse, cosa sono e come si trasmettono
Gli strumenti di prevenzione: dall’uso delle barriere alle vaccinazioni
“Ho rischiato, cosa posso fare e a chi posso rivolgermi?”
Test ai/alle minori
4. Fase conclusiva dell’incontro con un ulteriore spazio per le domande e i dubbi delle ragazze e dei ragazzi.
La conduzione dell’incontro, svolto da un’equipe multidisciplinare di esperti/e (di area medica, psicologica, legale e della comunicazione) si avvale di tecniche di comunicazione efficace, quali l'ascolto empatico, al fine di favorire un reale e costruttivo dialogo tra esperti/e e studenti/studentesse.
