Dalla Repubblica Romana del 1849 alla Prima Guerra Mondiale. La lunga nascita di una Nazione

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Dalla Repubblica Romana del 1849 alla Prima Guerra Mondiale. La lunga nascita di una Nazione

PROMOSSO DA: Roma Capitale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali 

Destinatari: Scuola secondaria di I grado – scuola secondaria di II grado e IeFP 

Tematica

PATRIMONIO CULTURALE, LETTERATURA, ARTE E SPETTACOLO, STORIA E MEMORIA

Sede di svolgimento

Museo della Repubblica Romana e della Memoria Garibaldina - largo di Porta S. Pancrazio

Modalità di prenotazione

Telefonicamente allo 060608 tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.22

Descrizione del progetto

Inaugurato il 17 marzo 2011 in occasione delle celebrazioni dell’Unità d’Italia, il Museo della Repubblica Romana e della Memoria Garibaldina propone un itinerario di approfondimento su storia, luoghi e personaggi di quel momento fondamentale del nostro Risorgimento che fu la Repubblica Romana del 1849, raccontandone la breve ma significativa esperienza fino al suo tragico epilogo consumatosi sul Gianicolo in prossimità dell'edificio stesso. La Porta San Pancrazio diventa così un punto privilegiato di lettura dell’area storico-monumentale del Gianicolo, che venne concepita sin dalla fine dell’800 come il luogo delle memorie patrie.
L’allestimento del museo, dal forte accento innovativo e multimediale, si sviluppa con il supporto di tecnologie coinvolgenti che affiancano documenti storici e opere d’arte nel racconto appassionante delle vicende storiche del ‘49 e prosegue e si conclude focalizzandosi poi sulla continuità di vita della tradizione garibaldina: attraverso divise, cimeli, dipinti, armi e ricordi fotografici sono raccontati gli anni densi di cambiamenti politico-territoriali della seconda metà dell’800 e del primo decennio del ‘900, giungendo fino agli eventi bellici della prima guerra mondiale che videro l’ultima fiammata garibaldina di stampo risorgimentale e il sofferto compimento dell’unità territoriale nazionale.

Obiettivi didattico-formativi

La visita costituisce un utile supporto allo studio dei temi del Risorgimento, “toccati con mano” attraverso i cimeli esposti ma richiamati anche dallo stretto legame con il territorio: il Gianicolo, così, non è più solo il noto, panoramico colle con uno degli affacci più belli su Roma, ma viene percepito per la prima volta come un luogo di battaglia in cui si consumarono diversi eroismi e sui cui spalti perirono moltissimi patrioti icone della nuova Italia. In particolare, l’approfondimento dell’esperienza della Repubblica Romana del 1849 consente di integrare il sintetico curricolo scolastico con un’esperienza emotivamente coinvolgente, capace di rendere la materia storica viva e “vicina” grazie al racconto diretto e partecipato degli stessi protagonisti degli avvenimenti. Stupirsi, ridere, commuoversi diventano così, secondo le più moderne teorie dell’apprendimento, i presupposti per un apprendimento condiviso profondo e incisivo.
Tutti i progetti della Sovrintendenza Capitolina si propongono inoltre di:
Migliorare la conoscenza del patrimonio culturale di Roma, sviluppando e consolidando il senso di appartenenza alla città e al suo contesto storico-sociale, risultato di un dialogo costante anche con culture altre, passate e presenti
Rafforzare le attività con una sempre crescente sinergia tra l’istituzione e il mondo della scuola, incrementando l’interazione tra realtà museali e territori
Entrare a far parte di un laboratorio condiviso nell’ambito del quale la didattica è pensata e proposta come uno strumento di accessibilità per tutte e tutti.

Metodologia e modalità di svolgimento

La visita è effettuabile, sin da subito, da un gruppo classe alla volta (25 partecipanti), fino a esaurimento dei posti gratuiti disponibili. È necessario presentarsi in biglietteria almeno 15 minuti prima dell'orario prenotato con il codice di prenotazione. Alle scuole è richiesto l'elenco nominativo degli alunni/e e degli/delle insegnanti referenti, diviso per classi e firmato dal dirigente scolastico, su carta intestata della scuola.