Villa Borghese. Da giardino del principe a parco dei romani
PROMOSSO DA: Roma Capitale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali
Destinatari: Scuola secondaria di I grado – scuola secondaria di II grado e IeFP
Tematica
PATRIMONIO CULTURALE, LETTERATURA, ARTE E SPETTACOLO, STORIA E MEMORIA
Sede di svolgimento
Piazzale del Museo Borghese
Modalità di prenotazione
Telefonicamente allo 060608 tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.42
Descrizione del progetto
La visita prevede una breve introduzione sulla storia della famiglia Borghese e sulla costruzione della Villa Borghese fuori Porta Pinciana, realizzata nel primo decennio del XVII secolo dal cardinale Scipione Borghese. La visita continua con una passeggiata nella villa per ammirarne gli splendidi edifici e padiglioni, le fontane artistiche, i pregiati giardini segreti con le antiche, preziose e rare essenze, il pittoresco Giardino del lago e la Valle dei Platani, unica porzione superstite della vasta estensione di campagna in cui si poteva anche cacciare, e dove ancora si conservano dieci esemplari di Platanus Orientalis risalenti all’epoca del cardinale Scipione. Durante la visita si cercherà di ripercorrere le fasi storiche più significative della Villa sulla base delle descrizioni dei due “guardaroba” Jacopo Manilli e Domenico Montelatici, rispettivamente datate 1650 e 1700, e di evidenziare le numerose trasformazioni apportate a seguito dell’acquisizione del parco da parte del Comune di Roma.
Obiettivi didattico-formativi
La finalità didattica della visita è quella di far conoscere uno degli esempi più significativi e raffinati di villa suburbana per la ricchezza delle sue collezioni antiquarie, zoologiche e floreali, nonché di far comprendere l’importanza del recupero, della tutela e della valorizzazione del patrimonio artistico di una villa storica diventata pubblica all’inizio del XIX secolo.
Tutti i progetti della Sovrintendenza Capitolina si propongono inoltre di:
Migliorare la conoscenza del patrimonio culturale di Roma, sviluppando e consolidando il senso di appartenenza alla città e al suo contesto storico-sociale, risultato di un dialogo costante anche con culture altre, passate e presenti
Rafforzare le attività con una sempre crescente sinergia tra l’istituzione e il mondo della scuola, incrementando l’interazione tra realtà museali e territori
Entrare a far parte di un laboratorio condiviso nell’ambito del quale la didattica è pensata e proposta come uno strumento di accessibilità per tutte e tutti.
Metodologia e modalità di svolgimento
L’itinerario è effettuabile, sin da subito, da un gruppo classe alla volta (25 partecipanti), fino ad esaurimento dei posti gratuiti disponibili. È necessario presentarsi in biglietteria almeno 15 minuti prima dell'orario prenotato con il codice di prenotazione. Alle scuole è richiesto l'elenco nominativo degli alunni/e e degli/delle insegnanti referenti, diviso per classi e firmato dal dirigente scolastico, su carta intestata della scuola.
