I giganti dell’acqua. Gli acquedotti nella Roma antica

289

I giganti dell’acqua. Gli acquedotti nella Roma antica

PROMOSSO DA: Roma Capitale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali 

Destinatari: Scuola primaria – scuola secondaria di I grado – scuola secondaria di II grado e IeFP 

Tematica

SCIENZA E TECNOLOGIA, STORIA E MEMORIA

Sede di svolgimento

Via Lemonia (angolo via Publicola)

Modalità di prenotazione

Telefonicamente allo 060608 tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.47

Descrizione del progetto

Visita didattica all’interno del Parco degli Acquedotti, attraversato da sei degli undici acquedotti che rifornivano Roma in epoca antica, più uno di epoca rinascimentale, in un ambiente tipico della Campagna Romana. Si descriveranno le tecniche costruttive, idrauliche, la gestione delle acque nelle varie epoche. Saranno illustrati gli acquedotti dell’Acqua Marcia, Tepula, Iulia, Claudia, Anio Novus, Anio Vetus (sotterraneo) e dell’Acqua Felice, acquedotto rinascimentale che nel suo percorso riutilizza le arcate antiche.

Obiettivi didattico-formativi

La visita permette di trattare la formazione geologica del territorio di Roma e la sua conformazione fisica, mostrando come le varie caratteristiche naturali del territorio siano state sfruttate dagli ingegneri romani. L’itinerario consente di illustrare le conoscenze idrauliche e tecniche dei romani, in parte ereditate da altre popolazioni e poi autonomamente rielaborate; consente inoltre di comprendere la crescita demografica della città e l’organizzazione sociale romana, così come riflessa dal sistema di gestione delle acque. La presenza dell’acquedotto rinascimentale, che riutilizza in parte le antiche sorgenti e le arcate di epoca romana, verrà inquadrata nella millenaria continuità di vita della città.
Tutti i progetti della Sovrintendenza Capitolina si propongono inoltre di:
Migliorare la conoscenza del patrimonio culturale di Roma, sviluppando e consolidando il senso di appartenenza alla città e al suo contesto storico-sociale, risultato di un dialogo costante anche con culture altre, passate e presenti
Rafforzare le attività con una sempre crescente sinergia tra l’istituzione e il mondo della scuola, incrementando l’interazione tra realtà museali e territori
Entrare a far parte di un laboratorio condiviso nell’ambito del quale la didattica è pensata e proposta come uno strumento di accessibilità per tutte e tutti.

Metodologia e modalità di svolgimento

L’itinerario è effettuabile, sin da subito, da un gruppo classe alla volta (25 partecipanti), fino ad esaurimento dei posti gratuiti disponibili. È necessario presentarsi in biglietteria almeno 15 minuti prima dell'orario prenotato con il codice di prenotazione. Alle scuole è richiesto l'elenco nominativo degli alunni/e e degli/delle insegnanti referenti, diviso per classi e firmato dal dirigente scolastico, su carta intestata della scuola.