Roma: i luoghi dell’incontro e dell’accoglienza

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Roma: i luoghi dell’incontro e dell’accoglienza

PROMOSSO DA: Roma Capitale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali 

Destinatari: Scuola primaria – scuola secondaria di I grado – scuola secondaria di II grado e IeFP 

Tematica

PATRIMONIO CULTURALE, LETTERATURA, ARTE E SPETTACOLO, STORIA E MEMORIA

Sede di svolgimento

Piazza Bocca della Verità (nel giardino antistante la chiesa di S. Maria in Cosmedin)

Modalità di prenotazione

Telefonicamente allo 060608 tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.31

Descrizione del progetto

Il progetto intende illustrare, attraverso un percorso esemplificativo dall’Antichità ad oggi, la storia di Roma come presenza di alterità e luogo di incontro e accoglienza. Gli studenti e le studentesse entreranno in contatto con miti, testimonianze archeologiche e storico artistiche, complessi monumentali e luoghi di assistenza che, nella frammentarietà intrinseca di un tessuto urbano stratificato, parlano di presenze e contaminazioni culturali.
Storici/che dell’arte e archeologi/ghe guideranno gli studenti e le studentesse nell’area dei Fori Boario e Olitorio destinata, sin dalla metà del II millennio a.C., a mercato del bestiame, a scambi commerciali e dunque all’incontro di genti provenienti da diverse zone del Mediterraneo. Come testimonianza di questi incontri e scambi, la presenza di molte divinità “straniere” come quella di Ercole Melquart di origine fenicia, o dei miti greci di Ino-Leucotea e di Melicerte-Palemone. Dopo una sosta nell’area del più antico porto della città, il portus Tiberinus, si prosegue sul Lungotevere, all’altezza di ponte Fabricio e attraverso via del Portico d’Ottavia si giunge sulla via delle Botteghe Oscure, dove scavi recenti hanno riportato alla luce strutture identificabili con uno xenodochium (VIII sec. d.C.), ossia un luogo di accoglienza gratuito per pellegrini e stranieri. Nell’area si trova anche la chiesa di S. Stanislao dei Polacchi, oggi unica chiesa polacca in Italia, ricostruita nel 1578 e di un ospizio e di un ospedale per i connazionali in pellegrinaggio a Roma. Passando dall’area sacra del Largo Argentina si incontra il quartiere teutonico con la chiesa di S. Giuliano Ospitaliere dei Fiamminghi risalente all’VIII secolo. L’itinerario si conclude presso l’Ospizio dei Mendicanti, istituito da Sisto V nel 1587.

Obiettivi didattico-formativi

Il progetto si propone di sollecitare la riflessione sul multiculturalismo ed il senso di appartenenza ad una storia condivisa attraverso la conoscenza di tanti monumenti facenti parte di un patrimonio culturale condiviso.
Tutti i progetti della Sovrintendenza Capitolina si propongono inoltre di:
Migliorare la conoscenza del patrimonio culturale di Roma, sviluppando e consolidando il senso di appartenenza alla città e al suo contesto storico-sociale, risultato di un dialogo costante anche con culture altre, passate e presenti
Rafforzare le attività con una sempre crescente sinergia tra l’istituzione e il mondo della scuola, incrementando l’interazione tra realtà museali e territori
Entrare a far parte di un laboratorio condiviso nell’ambito del quale la didattica è pensata e proposta come uno strumento di accessibilità per tutte e tutti.

Metodologia e modalità di svolgimento

L’itinerario è effettuabile, sin da subito, da un gruppo classe alla volta (25 partecipanti), fino a esaurimento dei posti gratuiti disponibili. È necessario presentarsi in biglietteria almeno 15 minuti prima dell'orario prenotato con il codice di prenotazione. Alle scuole è richiesto l'elenco nominativo degli alunni/e e degli/delle insegnanti referenti, diviso per classi e firmato dal dirigente scolastico, su carta intestata della scuola.