Un macello di biblioteca: l’ex-Mattatoio di Testaccio raccontato dalla biblioteca “Enrico Mattiello”

175

Un macello di biblioteca: l’ex-Mattatoio di Testaccio raccontato dalla biblioteca “Enrico Mattiello”

PROMOSSO DA: Università degli Studi Roma Tre – Sistema Bibliotecario di Ateneo 

Destinatari: Scuola secondaria di II grado e IeFP – CPIA – CAG e scuole di italiano per stranieri – docenti 

Tematica

PATRIMONIO CULTURALE, LETTERATURA, ARTE E SPETTACOLO

Sede di svolgimento

Biblioteca di Area delle Arti Università Roma Tre – Sezione Architettura “Enrico Mattiello” presso ex-Mattatoio Testaccio – piazza Orazio Giustiniani, 4 – 00153 Roma

Modalità di prenotazione

E-mail all'indirizzo biblioteca.architettura@uniroma3.it

Descrizione del progetto

Si ripercorrerà la storia del Mattatoio di Testaccio, dal progetto ottocentesco fino all'attuale riconversione in spazi di vita universitaria, attraverso la visita dei padiglioni e l'illustrazione del materiale bibliografico della biblioteca.

Obiettivi didattico-formativi

Illustrare il materiale bibliografico e documentario posseduto dalla biblioteca sull’area dell’ex-Mattatoio di Testaccio
Mostrare come la biblioteca possa essere utilizzata sia per scopi didattici e di ricerca, che come strumento di conoscenza del territorio
Presentare un esempio particolarmente rappresentativo di riuso e recupero di archeologia industriale; l’area del complesso dell’ex-Mattatoio di Testaccio conserva infatti inalterati molti dei caratteri tipici della sua identità passata, in stretta connessione con le infrastrutture moderne realizzate per l’utilizzo da parte dell’Università

Metodologia e modalità di svolgimento

L'incontro avrà inizio con una breve introduzione effettuata con l'ausilio del progetto originale dell'architetto Ersoch e di altro materiale bibliografico e fotografico posseduto dalla biblioteca. Si procederà poi alla visita dei padiglioni attualmente destinati a biblioteca, aule e laboratori del corso di laurea in Architettura. Verrà prestata particolare attenzione alle tracce ancora visibili del passato utilizzo che convivono con le moderne infrastrutture. L'incontro si svolgerà in date da concordarsi compatibilmente con le esigenze delle strutture coinvolte, anche unificando più gruppi richiedenti, per un numero massimo di 25 persone. Non sono previsti incontri preliminari, valutazioni finali, né supporti didattici.